La Vitiligine è una malattia della pelle che causa la perdita della pigmentazione, con il risultato che si formano delle macchie bianche irregolari sulla pelle. La causa precisa della malattia è complessa e non completamente capita. Ci sono alcune prove che suggeriscono che è causata da una combinazione di fattori auto-immuni, genetici e ambientali.
Lo stress e il suo livello, ha un enorme influenza sul nostro sistema immunitario, ossia quel sistema che ci aiuta e ci difende dall’aggressione di virus e batteri evitandoci di sviluppare malattie. Inoltre influisce anche sulla possibilità o meno di sviluppare determinate patologie. Uno stress elevato e prolungato infatti, può essere un fattore scatenante per alcune patologie per le quali siamo geneticamente predisposti.
Sappiamo dunque, che stress e preoccupazioni possono abbassare le nostre difese e causare delle malattie ma solo ora, esistono prove scientifiche che ci fanno capire non solo come lo stress possa interessare direttamente il cervello ma anche come sia in grado di influenzare in modo indiretto il sistema immunitario attraverso meccanismi cerebrali. L’influenza sul sistema immunitario e la suscettibilità alle malattie dipende dal tipo di stress e dalla modalità di risposta che varia da persona a persona. Quello che inibisce le nostre risposte di difesa è lo stress che non siamo in rado di gestire, come gli eccessi lavorativi o le grandi tragedie.
Esistono modi per gestire lo stress che purtroppo non sono innati ma vanno appresi. Non solo un corretto stile di vita e una buona alimentazione poso esserci d’aiuto ma anche e soprattutto imparare e praticare alcune tecniche specifiche per la gestione dello stress come il rilassamento muscolare e un protocollo che viene chiamato MBSR o MINDFULNESS. Quest’ultimo consiste in una pratica di meditazione dove si impara a diventare consapevoli, permette di assaporare nuovi modi di conoscere e nuovi modi di essere, ascoltando più attentamente la propria personale esperienza, momento dopo momento,è lo specchio del pensiero. Riflette soltanto che cosa sta accadendo realmente, senza polarizzazioni. È quella capacità della mente di osservare le cose così come sono, senza critiche o giudizi, è consapevolezza non concettuale. È la capacità di prendere coscienza e vivere in armonia con se stessi e il mondo intero. Comporta l’auto indagine, la messa in discussione della nostra visione del mondo, della posizione che vi occupiamo, e l’apprezzamento della pienezza di ciascun momento della nostra esistenza. Soprattutto, riguarda il mantenimento del contatto con la realtà. Serve ad assumersi la responsabilità di conoscere meglio il nostro corpo, ascoltandolo attentamente e coltivando le nostre risorse interne di guarigione. Accresce l’accettazione e la pazienza nei confronti del proprio stato di malattia o delle proprie infermità psicologiche e fisiche. Influisce sulla nostra capacità di padroneggiare le situazioni difficili della vita, conferendo un maggiore potere di gestione dello stress, dei conflitti e dei problemi ordinari e straordinari. Infine educa la mente a sostituire le emozioni distruttive con modi di essere più costruttivi, che promuovono l’equanimità, l’amore e la saggezza. In altre parole, “un nudo impulso al bene” .
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